Stefano Bertani

Mupi: perché un marchio deve essere preservato

Girando su internet è facile trovare siti dedicati a prodotti vintage e vecchie aziende  oramai dimenticate, ma ancora vive nei ricordi dei nostalgici e degli appassionati. Qualche marchio è stato rilevato e, in qualche modo, fatto rivivere più meno dignitosamente nella speranza che l’aspetto romantico possa risultare trainante per nuovi business. Non voglio dare giudizi ma, cosi facendo, almeno il marchio e il ricordo viene preservato e la storia tramandata per le future generazioni.

Tornando a noi, girando sul web mi sono accorto che un marchio, Mupi per la precisione, non aveva un “luogo” deputato per la sua celebrazione. L’azienda fiorentina, cosi chiamata, è stata negli anni settanta un riferimento per molti ragazzi: chi non ricorda i “mini proiettori” e i “televisorini” con i quali si potevano guardare diapositive o filmati in cartuccia o pellicola nella propria cameretta. Sono stati, in qualche modo, i precursori dei successivi sistemi casalinghi di visione che tutti conosciamo: videoregistratori VHS, lettori DVD e oggi i Blue-Ray Disc. 

Ebbene, qualche mese fa ho deciso di regalare una “casa” a questo storico marchio registrando il sito web “Mupigames.com” (con la variante “.it”).

Il progetto è quello di raccogliere, raccontare e conservare la storia dell’azienda e dei suoi prodotti, cercando di trovare anche il modo per promuoverlo e quindi “accompagnarlo nel futuro”: perché qualcuno, un domani, possa conoscere la sua storia. E’ un progetto importate sviluppato nel tempo libero e senza scopo di lucro: ma non potrò fare tutto da solo e quindi chi vuole collaborare sarà sempre il benvenuto.

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